Fondi europei per interventi su Porti e infrastrutture della pesca. Bando di attuazione della Misura 1.43 FEAMP
Con DDG n. 604/pesca del 11.11.2016 il Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea ha approvato il Bando di attuazione della misura 1.43 del FEAMP: “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta”.
Il Bando mira a promuovere investimenti volti a migliorare le infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta del pescato, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta degli scarti e rifiuti marini. La finalità della Misura 1.43 del FEAMP è quella di valorizzare le caratteristiche fisiche e funzionali dei porti pescherecci migliorando la qualità del lavoro degli operatori del settore e contribuendo alla complessiva riqualificazione dei luoghi.
Il Bando è rivolto a due tipologie di beneficiari, pubblici e privati ed è articolato nelle seguenti azioni:
‐ azione a): interventi infrastrutturali pubblici;
‐ azione b): investimenti proposti da imprese private operanti in area portuale nel settore della pesca.
Per quanto riguarda l’azione a), fra gli interventi ammissibili:
- riqualificazione fisica dei porti pescherecci (rifacimento pavimentazioni, arredo urbano, illuminazione, realizzazione sotto-servizi, impiantistica, etc…);
- riqualificazione ed ampliamento di banchine;
- riqualificazione o nuova realizzazione di piccoli ripari di pesca;
- riqualificazione di sale per la vendita all’asta anche attraverso infrastrutturazioni immateriali (sistemi informativi di gestione della sala);
- realizzazione impianti di rifornimento acqua;
- realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini.
Per l’azione b) gli interventi sono:
- acquisto di macchinari ed attrezzature (bancali per la vendita del pescato, scali di alaggio, movimentazione imbarcazioni, etc…);
- riqualificazione fisica e funzionale degli ambienti di lavoro;
- realizzazione o potenziamento impianti di produzione ghiaccio e di erogazione acque in area portuale.
Le proposte progettuali potranno essere presentate da:
Per l‘azione A da enti ed amministrazioni pubbliche titolari di porti e strutture collegate ( Comuni, Città Metropolitane e Liberi Consorzi, Autorità Portuali).
Per l’azione B da soggetti o società private operanti nel settore della pesca professionale.
Per le proposte promosse da enti pubblici non è previsto un limite specifico al contributo, che potrà coprire il 100% dei costi ammissibili. Per i progetti di intervento dei privati il tetto massimo è fissato a 300.000 euro (50% dei costi ammissibili totali).
Le risorse complessivamente disponibili ammontano a 9.455.000 euro.
I progetti dovranno pervenire entro le ore 18 del 15 febbraio 2017 agli uffici del Dipartimento Pesca della Regione Siciliana.
Per ulteriori info e modulistica, consultare la pagina del sito del Dipartimento Regionale della Pesca
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